Agenzia Forestas. Risorsa della Regione Sardegna

Il Consiglio regionale, nella seduta di ieri 08 novembre, ha cominciato l’esame del Testo Unificato “Norme in materia di inquadramento del personale dell’Agenzia Forestas. Come deciso dalla Conferenza dei Capigruppo, si è concluso il dibattito generale. Martedì alle ore 11 scadrà il termine per presentare gli emendamenti al testo. L’esame dell’articolato riprenderà in Consiglio  mercoledì 14 novembre. 

Di seguito il mio intervento in aula:

L’Agenzia Forestas  è una risorsa di questa Regione, e ritengo che, per quanto ha fatto finora e per le potenzialità che ha, abbia  grandi spazi di crescita per efficienza e servizi,  con un’adeguata organizzazione e un miglioramento di mezzi e risorse. 

Nei miei quattro anni da amministratore della città di Alghero, ho più volte collaborato con Ente Foreste prima, e con Forestas poi. Ho avuto modo di apprezzare il gran lavoro e la professionalità dei lavoratori dell’Agenzia, così come di direttori e funzionari con i quali abbiamo spesso trovato soluzioni ai problemi. Ma ho anche notato le limitazioni legate alla carenza di mezzi o forniture.

Sono diversi e importanti gli ambiti nei quali interviene Forestas ridefiniti con la legge 8 del 2016 e poiché sono compiti importanti necessitano di una macchina che funzioni al meglio e di lavoratori messi nelle condizioni di svolgere al meglio i propri compiti. Dobbiamo dare sicurezza ad un ente che è già stato oggetto di una riforma importante e deve essere messo nelle condizioni di pensare esclusivamente all'operatività e al servizio della comunità regionale.

In quest’ottica la politica credo non possa più esimersi dal dare risposte puntuali e non possa ulteriormente dilatare i tempi su questioni così stringenti e importanti. Forestas deve essere messo in condizioni di operare al meglio e questo obbiettivo passa anche da una migliore regolazione della posizione dei lavoratori che già oggi sono pubblici ma  hanno bisogno di un inquadramento contrattuale adeguato. Ritengo che prendere una decisione in merito, e quindi approvare questo disegno di legge, sia un’assunzione di responsabilità alla quale non ci si può sottrarre, così come responsabilmente abbiamo contribuito insieme ad altri colleghi a portare in aula il dibattito, firmando una proposta di legge e contribuendo all’iter in commissione.

Ben vengano anche le riflessioni di chi ha una legittima opinione differente e costruttivamente vuole apportare un contributo. Se ci sono proposte migliorative del testo licenziato dalla commissione, va bene, valutiamole. Ma, ripeto, non possiamo esimerci dal mettere un punto a questa vicenda ed assumerci la responsabilità di una scelta.

Qulacuno ha alimentato critiche, portando nel dibattito pubblico tesi finalizzate solo a screditare chi la pensa diversamente. 
Sono convinto che ciascun consigliere regionale nella consapevolezza di essere chiamato ad assumere decisioni importanti, non lo faccia con superficialità o sciatteria come qualcuno pensa, ma lo fa usando il buon senso, studiando, approfondendo e trovando soluzioni ai problemi. E arrivando magari anche a posizioni differenti, ma sempre maturate con coscienza.                              
Ed è legittimo avere posizioni differenti, senza però avere la pretesa di pensare di avere sempre ragione, e gli altri sempre torto, è una semplificazione scorretta e che non aiuta nel merito a trovare soluzioni percorribili. 
Occorre il senso della misura e il rispetto reciproco, l’obbiettivo deve sempre essere il bene comune, che si raggiunge con la mediazione tra persone che hanno realmente a cuore l’interesse collettivo. 

Con questi presupposti sono aperto a valutare qualsiasi proposta realmente migliorativa del testo in discussione, diversamente sono per approvarlo nella forma licenziata dalla commissione.


Genna Silana, Dorgali, ph Hans Peter Schaefer


Commenti

  1. Un anno e mezzo di discussione in commissione, lettere Inps, conteggi fatti dall'agenzia Forestas e dall'assessorato. Felici che si sia arrivati alla discussione e felici che il pd dopo questi approfondimenti abbia scelto di votare la legge come licenziata dalla commissione. Qualunque altra soluzione arriverebbe fuori tempo massimo e senza un serio approfondimento, come invece avvenuto per il testo licenziato quasi all’unanimitá dalla commissione.
    Spiace che taluni abbiano ancora agitato lo spauracchio della perdita dei posti di lavoro dei semestrali, pur sapendo che questa legge non tocca le modalità di assunzione degli stessi, che non dipendono certo dal contratto applicato, e della mancanza di un concorso, dimentichi forse del fatto che i lavoratori di Forestas sono già dipendenti pubblici.
    Credo che oggi, come non mai, il Consiglio abbia la possibilità di fare una legge, avversata da diverse organizzazioni sindacali prive di un vero consenso, che possa ridare dignità ai lavoratori di Forestas e traghettarla fuori dalle secche in cui è finita due anni fa. Grazie

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