PRESUNTA INCOMPATIBILITà DI UN CONSIGLIERE COMUNALE

Nella seduta del 01 marzo 2022 il consiglio comunale, a partire dalla segnalazione di un cittadino,  ha avviato, ai sensi di legge, l'iter di contestazione della presunta incompatibilità nei confronti della consigliera Alivesi. Un iter che tutela il consiglio e la consigliera stessa. 

Sul tema due cose molto chiare:

- mi batterò sempre affinché chi ha avuto la legittimazione popolare e abbia un ruolo politico possa esprimere le proprie opinioni. E se ritiene, nel perseguire interessi generali, anche ricorrendo ad altri organi per ottenere le risposte che cerca. Nel caso specifico, ritengo che la consigliera Alivesi persegua interessi generali e non di parte.

- ho grande rispetto delle Istituzioni e dei percorsi democratici che sono ispirati dalle leggi: a tutela del consiglio e della stessa consigliera o consigliere coinvolti, è giusto dar seguito ad un iter previsto dalla norma e che consentirà al consiglio comunale di acquisire atti e documenti di cui fino ad oggi non ha avuto conoscenza. 

La democrazia passa e si rafforza anche attraverso percorsi che possono sembrare più faticosi e articolati, ma pienamente rispettosi delle leggi e dei diritti dei singoli. E in questi passaggi, ritengo, vi siano i margini per potersi esprimersi pienamente nel merito e motivatamente sulla compatibilità o sulla presunta incompatibilità.

Ricordo, inoltre, che nella seduta di insediamento che ho presieduto in qualità di consigliere "anziano"(più votato), il consiglio è stato chiamato ad esaminare la condizione degli eletti a norma di legge ed a dichiarare l'ineleggibilità di essi quando sussista una delle cause previste dalla legge. Questo per dire che nessuna ombra deve sussistere su nessun rappresentante eletto dal popolo.





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