nuovo cda Parco Porto Conte: niente passaggio di consegne e dubbi sulla regolarità dell’assemblea. Adesso al lavoro

Ieri si è svolta l'assemblea del Parco regionale di Porto Conte. All'ordine del giorno l'elezione del Presidente e del CDA e un'atto di indirizzo sulla composizione del collegio dei revisori.
Sulla carta una seduta che si sarebbe dovuta svolgere con serenità, con il saluto del Presidente uscente e il passaggio di consegne. 
Vista l'improvvisa assenza per problemi di salute del Presidente Scala rinviare di qualche giorno la seduta sarebbe stato un gesto di rispetto istituzionale.
Permangono dubbi, inoltre, sulle modalità di insediamento dell'assemblea di ieri, presieduta da un componente del CDA dimissionario da mesi.
Di seguito la nota stampa che abbiamo diffuso con i colleghi consiglieri del centrosinistra.


La seduta è iniziata con 30 minuti di ritardo sotto la guida di un componente del CDA dimissionario da mesi e che per mesi non ha preso parte a cda e assemblee, coerentemente alla scelta maturata.
L'assenza del Presidente Scala, motivata dalle sue condizioni di salute, avrebbe richiesto la delicatezza istituzionale di rinviare di pochi giorni l'assemblea per consentire al Presidente uscente di salutare l'assemblea e rendere conto del suo operato.

Non convinti della correttezza regolamentare e giuridica delle modalità con le quali si è costituita l'assemblea odierna, nonché dell'opportunità politica di procedere in assenza del Presidente, abbiamo deciso come consiglieri del Parco coincidenti con l'opposizione consiliare di disertare la discussione dei primi punti all'ordine del giorno, ovvero l'elezione del Presidente e del CDA.

Sul successivo punto terzo all'ordine del giorno, ovvero l'atto di indirizzo per l'elezione del Collegio dei revisori del Parco, abbiamo suggerito di ridurre da 3 a 1 i componenti del collegio, così come nella passata consiliatura è stato fatto per il collegio dei revisori della società In House.  Ricordiamo, inoltre, che Secal e Società In House oggi hanno un Amministratore unico al posto dei CDA per l'azione di riorganizzazione e contenimento dei costi operata nel corso delle passate consiliature  guidate dal centrosinistra.
Dalle parole di alcuni consiglieri, sindaco in testa, pare invece che l'intenzione sia di confermare un collegio a tre. Ben venga invece l'apertura di altri consiglieri alla nostra proposta e il deliberato finale che rimanda alla prossima seduta la decisione sul punto.

Prendiamo atto, però, delle divisioni interne alla maggioranza e la necessità di trovare un equilibrio interno, in linea con l'indirizzo sardo-leghista al governo della Regione che moltiplica i cda degli enti, ma abbiamo il dovere di fare la scelta più opportuna per l'Ente Parco, possibilmente all'unanimità, e iniziare a far funzionare la nuova assemblea del Parco.

Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente e ai membri del CDA e grazie al CDA uscente per l'impegno e il lavoro svolto nel corso del loro mandato.

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