L’ASSESSORE PIRAS, IN EVIDENTE DIFFICOLTÀ, GETTA LA PALLA IN TRIBUNA (quarta comunicazione)


 Capiamo l’imbarazzo dell’assessore: non ha proprio scuse nel giustificare il clamoroso ritardo nell’installazione dei parcometri lungo le spiagge algheresi con ben due mesi di ritardo rispetto alla data prevista e con un danno provocato all’Ente per mancati incassi messo nero su bianco dal Dirigente del servizio nella determina di acquisto dei parcometri.

Nel vano tentativo di allontanare da sé le colpe mischia ancora una volta le carte.

Si appella a non meglio identificati ritardi burocratici, per giustificare un ritardo di quattordici mesi rispetto all’affidamento del nuovo contratto di servizi all’Alghero In House, tempo più che sufficiente per acquistare i parcometri o per dare un indirizzo a farlo.

Eppure l’Assessore ha atteso il 27 giugno di quest’anno per dare, con delibera di giunta, l’indirizzo al Dirigente del servizio per procedere all’acquisto dei parcometri. C’è voluta, peraltro, la denuncia pubblica dell’opposizione per procedere all’acquisto dei palmari e dei parcometri , con le determine dirigenziali datate 11 e 12 luglio. 

L’assessore dovrebbe sapere che la “burocrazia” va avanti per atti e per fatti, quelli che clamorosamente mancano sul tema per i quattordici mesi precedenti. La corsa contro il tempo di cui parla l’assessore, alla quale sono stati costretti gli uffici e l’Alghero In House, è tutta determinata dall’assenza di indirizzi politici. Esattamente quelli che avrebbe dovuto dare l’assessore.

Assessore che, inoltre, parla di “clima ostile” da parte dei consiglieri di opposizione i quali, evidentemente, non hanno alcun potere di interferire con atti amministrativi e quindi nulla hanno a che vedere con l’invocato ritardo burocratico, e che hanno semplicemente fatto il proprio dovere di verifica e controllo. Ed è del tutto evidente, in questa vicenda, che senza la puntuale segnalazione dei sottoscritti neanche a fine luglio sarebbe stati disponibili i parcometri lungo le spiagge.

Altro che burocrazia, la responsabilità politica di questo ritardo e del conseguente danno all’Ente, è tutta in capo al Sindaco e all’Assessore Piras.

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