Caos parcheggi: danno erariale (prima comunicazione)

dopo la mia denuncia pubblica in consiglio comunale lo scorso 12 luglio, nel corso delle brevi segnalazioni, rilanciamo la notizia come consiglieri di centrosinistra con la seguente nota:

Quanto sta avvenendo con la gestione del servizio dei parcheggi a pagamento ha dell'incredibile e dimostra, ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, l'inadeguatezza politica della giunta Conoci e, nel caso specifico, dell'assessore Piras. 

Nel definire e approvare il nuovo contratto di servizio per la società In House il 4 maggio del 2022 l'assessore Piras annunciava una serie di novità:

- impianti di automatismo e sicurezza al Multipiano;

- dal 15 aprile al 15 ottobre h/24, sbarre automatiche al piazzale della pace;

- dal 1 giugno al 30 settembre attivazione del servizio sosta lungo le SPIAGGE e nuova area sterrata a MARIA Pia.

Passati, ormai, dodici mesi di quella delibera rimangono solo gli annunci e l'aumento delle tariffe.

Lungo le spiagge il servizio doveva essere attivo dal 1 giugno per consentire, peraltro, una sosta ordinata e in sicurezza, requisito quest'ultimo che viene a mancare totalmente nel caso dello sterrato di Maria Pia, dove gli automobilisti posteggiano anche in prossimità di erba alta e secca.

Solamente il 27 giugno la giunta delibera un atto di indirizzo per il ripristino delle aree di sosta a pagamento e la sostituzione dei parcometri obsoleti.

In piena estate, per un servizio che doveva essere assicurato dal 1 giugno, la giunta totalmente allo sbando delibera un mese più tardi e, ovviamente, dei parcometri ancora non vi è traccia.

Ci spieghi l'amministrazione comunale come pensa di raggiungere, inoltre, la previsione di incasso pari a 2.100.000 euro certificata nel bilancio di previsione per le entrate dal servizio di sosta a pagamento quando  nel primo semestre non arriva nemmeno a 400 mila euro.

Il dato diventa ancora più imbarazzante se si tiene conto dell'aumento tariffario introdotto già dall'estate scorsa e che, a parità di servizi venduti, avrebbe dovuto portare ad un aumento degli incassi in linea con le previsioni di bilancio. 

Tanto basta per creare un evidente danno all'Ente. Non si tratta, infatti, solo di una errata previsione delle entrate, ma di un mancato obbiettivo perché, per negligenza e insipienza politica, non si è dato seguito alle deliberazioni assunte. 

 La situazione è ancora più grave se si considera che in virtù del contratto di servizi, l'amministrazione comunale corrisponde in ogni caso un compenso alla società In House per la gestione di un servizio che, ad oggi, è messa in condizione di erogare solo parzialmente e solo in area urbana e peraltro da pochi giorni nel piazzale della pace. 

A questo punto è possibile che vi siano i presupposti per una segnalazione alla Corte dei Conti che ci riserviamo di valutare non appena avremo tutti gli atti richiesti, con un apposito accesso,  dai consiglieri Cacciotto e Piras nella giornata di lunedì.


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