Dup e dichiarazioni programmatiche del sindaco: attendiamo atti e fatti concreti

Lunga seduta del Consiglio comunale di Alghero, ieri sera; iniziata alle 17:30 si è conclusa oltre la mezzanotte. All'ordine del giorno la discussione sul documento unico di programmazione 2020/2022 e lo stato di attuazione dei programmi 2019, unitamente alla discussione sulle dichiarazioni programmatiche del Sindaco.
Abbiamo provato a stimolare il dibattito sui temi, ne abbiamo evidenziati tanti, veramente in chiave propositiva, perché di progettualità da portare a termine in continuità amministrativa ce ne sono tante e ne beneficerebbe la comunità. 

Abbiamo proposto anche tre emendamenti per migliorare il testo all'attenzione dell'aula, bocciati poi dalla maggioranza senza motivare la scelta.

Tanto le dichiarazioni programmatiche del Sindaco quanto il Dup contengono idee, ma nessun riferimento ai tempi e alle modalità per perseguirle. Ritengo invece che un amministrazione abbia il dovere di programmare, abbia l'onere e l'onore di fare delle scelte già all'indomani della campagna elettorale durante la quale ci si è presentati con un programma. Per questo non regge la scusa del "ci siamo appena insediati". Il DUP si riferisce al triennio 2020/2022 quindi nel pieno di questa consiliatura e sarebbe stata opportuna maggiore attenzione nel redigerlo e presentarlo. Oltretutto arriva in aula il 12 agosto, a quasi due mesi dalla data del turno elettorale, un tempo congruo per poter fare miglio di quanto la maggioranza che amministra Alghero abbia fatto in questa occasione. Attendiamo, quindi, atti e fatti concreti e maggior attenzione nella redazione degli atti.

Dall'opposizione abbiamo esercitato il nostro ruolo con responsabilità e auspico che il confronto sia sempre sui temi e mai scada sul personale. Un quadro di reciproca legittimazione fa bene alle istituzioni democratiche del Paese e della città in particolare.

Di seguito il testo del mio intervento nel corso della discussione generale di ieri:

Grazie Presidente, buona sera a tutti.
Con il senno di poi, Presidente, penso sia stato un errore accorpare le discussioni relative alle dichiarazioni programmatiche del Sindaco e del Documento unico di programmazione. Non fosse altro per il fatto che per le prime non è previsa alcuna votazione, come è giusto che sia, riflettendo le stesse il programma di mandato con il quale ci si è presentati alla città, ed essendo il DUP invece un atto programmatorio sul quale siamo chiamati ad esprimere un voto. Sono due atti distinti, con riferimenti temporali differenti, e conseguentemente sarebbe stata opportuno tenerli separati. Lo dico come atto di fatto e non come critica evidentemente, anche perché è una scelta assunta dalla conferenza dei capigruppo collegialmente e quindi lo dico prima di tutto a me stesso: una prossima volta riflettiamo meglio sull’accorpamento della discussione di più punti all’ordine del giorno.
Il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche è un momento importante perché in esso sono in qualche maniera concentrate le aspettative della comunità, un momento nel quale il cambiamento annunciato in campagna elettorale dovrebbe iniziare a prendere forma e dovrebbero iniziare ad assumere sostanza gli impegni concreti e sarebbe auspicabile, quindi, che si iniziasse a capire finalmente cosa volete fare, in che modo e in che tempi. 
Serve fare un passo in avanti davvero voltando pagina dopo la campagna elettorale, ed andando a vedere con onestà intellettuale, nell’esclusivo interesse della comunità algherese, anche i progetti realmente lasciati in eredità da chi ha amministrato precedentemente e soprattutto su cosa, come e in che tempi volete lavorare anche per consentirci di svolgere al meglio il nostro compito.
Ho detto che avremo un atteggiamento rigoroso, attento, propositivo fedeli alle regole democratiche del nostro Paese. In quest’ottica, ricordo che l’opposizione se nell’esercizio delle sue prerogative ha affidato il compito di controllo, partendo dal presupposto che abbiamo programmi differenti e quindi anche sull’approccio ai problemi possiamo avere idee diverse, se ci ascolta troverà in noi anche un aiuto a non sbagliare o a sbagliare il meno possibile sig. Sindaco, evidenziando limiti e pericoli delle sue scelte, rimanendo in capo a lei evidentemente la discrezionalità di accogliere o rigettare i nostri suggerimenti.
Nel merito, le linee programmatiche appaiono per il momento un concentrato di buone intenzioni e nulla più e proprio collocandomi nella prospettiva di aiuto che poc’anzi rappresentato, mi permetto di sottolineare alcuni temi di interesse per la comunità.
Anche perché sig. Sindaco nell’illustrare le sue dichiarazioni programmatiche lei stesso disse che quanto da lei dichiarato in aula era da considerare una sorta di preambolo del programma di mandato. Andando a leggere il programma di mandato trovo invece nelle considerazioni finali scritto: “è bene evidenziare che questo programma amministrativo deve intendersi come un documento di indirizzo, la cui attuazione più puntualmente sarà definita nelle successive fasi programmatorie ed operative riconducibili alla stessa coalizione”.                                                   
In definitiva, abbiamo due documenti a disposizione che di fatto, reciprocamente, costituiscono uno il preambolo dell’altro. Cioè lei ci rimanda a un documento che a sua volta ci rimanda a successive fasi programmatorie, ma già la prima opportunità l’ha toppata svuotando di fatto le dichiarazioni programmatiche presentate in aula di qualsiasi previsione programmatoria.
Mi avrebbe fatto piacere sentire come intende affrontare i temi che riguardano la rete metropolitana. Io  ne ho visto le potenzialità e il lavoro importante fatto dai sindaci, di diversa sensibilità politica, e le risorse che, grazie a una progettazione comune e integrata, sono riusciti a portare sui territori. Io penso che debba continuare ad esistere la rete metropolitana e l'amministrazione di Alghero debba avere un ruolo da protagonista. Ricordo che il sindaco di Alghero nei precedenti 5 anni faceva parte della giunta della rete e sono stati numerosi i progetti finanziati e le risorse a beneficio della comunità che il lavoro sinergico fra diversi assessorati ha prodotto. Ricordo fra tutte le risorse per il progetto di riqualificazione de La Pietraia. 
E se possibile rilanciamo insieme all'attenzione della RAS la necessità più svolte sbandierata di istituire la città metropolitana del nord ovest, necessità che ci vedrà certamente uniti se vorrà farsi carico di questa istanza. 
Vorrei sapere tra le opere pubbliche previste nel piano triennale e nel programma annuale se e quali progettazioni intende portare avanti con priorità. Vede, immagino che leggendo attentamente il DUP avrà potuto notare quante opere pubbliche sono in itinere e quante hanno trovato programmazione e copertura finanziaria nel corso degli ultimi 5 anni. In particolare vorrei sapere cosa intende fare con i progetti importanti sui quali si fonda il piano strategico della città di Alghero. Ci sentiremmo rassicurati, nell’interesse della comunità tutta, se ci dicesse che avrà la massima attenzione per accelerare quanto più possibile e per quanto nelle sue facoltà, i progetti di riqualificazione de  La Pietraia e dell’ex-cotonificio, interamente finanziati nel corso della precedente consiliatura e con progettazione in itinere.
Mi piacerebbe sapere cosa pensa del progetto di riqualificazione di Fertilia. Le chiedo la massima attenzione al fine di riuscire ad accelerare quanto più possibile l’iter. È un progetto che viene da lontano, con un iter estremamente complesso e delicato che necessita di essere seguito da subito con la massima priorità per non compromettere i passi in avanti fatti nel quinquennio precedente.
Avrei piacere di sentire se e come intende ulteriormente valorizzare l’area artigianale di Ungias Galantè che proprio nella passata consiliatura ha visto finalmente conclusi i lavori di urbanizzazione primaria e secondaria attese da ben 10 anni, con un reperimento straordinario di risorse: 600 mila euro. Vede, nelle sue dichiarazioni programmatiche non cita mai le imprese artigiane. Usa solo due volte la parola “artigianali”, parlando genericamente di produzioni artigianali e tre sole volte il termine “imprese” e una sola volta il termine “commercio” anche in questo caso senza dire niente di specifico o di interesse reale per le imprese. E ahimè non ho trovato alcun riferimento alle imprese artigiane neanche nel programma di mandato dove si parla di Ambiente, agricoltura, commercio, pesca! Un comparto importante quello artigianale, variegato per tipologia di lavori, e particolarmente diffuso. Le medie e piccole imprese sono cuore pulsante dell’economia cittadina e meritano grande considerazione.
Ma anche sulla pesca non vi è nessun cenno alle rivendicazioni che la marineria algherese pone al centro dell’attenzione da anni e anche se diverse esulano dalla competenza dell’amministrazione comunale, certamente è compito dell’amministrazione farsene carico ed interpretarle portandole all’attenzione dei livelli istituzionali che ne hanno competenza specifica.
Vorrei capire finita la campagna elettorale cosa pensa realmente di fare per il CRA. Ho sentito di note stampa e incontro a Cagliari con il presidente del consiglio, ma vorrei sapere in quest’aula istituzionale se ha intenzione di seguire le indicazioni del consiglio comunale precedente che ha reperito le risorse per un nuovo CRA e individuato l'area dove dovrebbe sorgere, o ha intenzione di insistere nella vostra annunciata posizione di riqualificazione dello stabile di viale della resistenza e conseguente ritrasferimento degli ospiti in quella struttura, mettendo a rischio probabilmente gli 8 milioni di euro reperiti. Avevate inoltre annunciato che questo trasferimento sarebbe avvenuto entro un anno, nei giorni scorsi dalla stampa apprendiamo che il trasferimento avverrebbe non prima dei tre anni. Ci faccia capire anche su cosa si basa questa tempistica: esiste una relazione tecnica, una stima degli interventi, un progetto vero e proprio.  Anche in questo caso attendiamo atti e fatti concreti, non basta certamente una visita nella sede istituzionale del presidente della regione per sovvertire le decisioni assunte con deliberazione di un consiglio comunale, della rete metropolitana e di un protocollo di intesa con l’assessorato regionale alla programmazione.
Ecco sig. Sindaco vorremmo parlare di temi e ci auguriamo di poterlo fare quanto prima nel concreto. Per il momento il nostro atteggiamento nei confronti del suo programma di mandato è sospeso e anche su questo punto all’ordine del giorno rimane sospeso: non abbiamo elementi a sufficienza per valutare se ci atteniamo agli elementi che lei ha illustrato in aula o al programma di mandato al quale ci ha rimandato per poter esprimere voto favorevole su questo atto programmatorio modificato con le sue dichiarazioni programmatiche. 

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