Emendamento in Finanziaria sulla posidionia di Alghero
Ho presentato un emendamento in finanziaria sul tema della posidonia spiaggiata ad Alghero: partendo dal principio che la posidonia non è un rifiuto e che la sua rimozione ha il solo e importante scopo di rendere fruibili le spiagge per la balneazione, occorre prevedere possibili utilizzi alternativi al conferimento in discarica per lo smaltimento o in impianto di compostaggio per il recupero, ammesso che si trovi un centro disponibile ad accoglierla e in grandi quantità quanto quelle spiaggiate ad Alghero, e ammesso di poter disporre delle ingenti risorse necessarie per procedere in tal senso.
Condivido, pertanto, il progetto sperimentale presentato dal Comune di Alghero, che è stato elaborato in tal senso, e alla quale definizione ho contribuito. Per questo, in armonia con la Giunta Regionale che ha presentato emendamento analogo, ho chiesto 400.000,00 euro aggiuntivi.
A oggi la posidonia rientra nella direttiva sui rifiuti solo quando viene rimossa dal suo ambito naturale, poiché essendo materia organica soggetta a decomposizione, se rimossa dalle spiagge va smaltita, salvo usi alternativi che attualmente non sono codificati, in assenza di proposte concrete e progetti sperimentali sul suo utilizzo.
E proprio questo rientrare nella direttiva sui rifiuti, quando portata al di fuori della spiaggia, ha generato e genera l'equivoco di considerare rifiuto quello che rifiuto non è: la posidonia non è sporcizia depositata sulle spiagge. I rifiuti, ahimè, sono quelli di natura antropica cioè frutto dell'azione sconsiderata dell'uomo, abbandonati in loco, portati dal vento o restituiti dal mare. La posidonia è materia organica, rappresenta la difesa naturale delle spiagge contro l'erosione, le praterie di posidonia creano, inoltre, un vero e proprio habitat caratteristico, e rappresentano anche un indicatore della salubrità del mare.
Il progetto presentato dal Comune di Alghero all'assessorato regionale all'Ambiente prevede appunto un applicazione pratica e concreta finalizzata a valorizzare la posidonia in esubero, rispetto all'esigenza di soddisfare pienamente il principio di tutela ambientale e di contrasto all'erosione, limitando quindi il ricorso allo smaltimento in discarica.
Un progetto che consentirà di eliminare l'accumulo storico di posidonia sul lido di San Giovanni e, soprattutto, consentirà, al Comune e agli operatori del settore, di poter gestire in maniera più efficace le operazioni di movimentazione necessarie ogni anno per preparare le spiagge alla nuova stagione balneare.
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