la posizione del Partito Democratico sulla determina relativa al lavoro flessibile
Sulla determina assunta nei giorni scorsi in Consiglio Comunale in merito al lavoro flessibile riscontriamo un po' di confusione. Come gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo ritenuto di esplicitare la nostra posizione con il comunicato che di seguito riporto.
In
merito alla discussione in aula della mozione presentata dall'opposizione sui
rapporti di lavoro flessibile, il dibattito è stato animato da un clima
estremamente costruttivo, finalizzato a trovare una determinazione condivisa
sull'argomento. Il testo originario della mozione è stato emendato in maniera
significativa in aula con disponibilità reciproca di maggioranza e opposizione
ad ottenere un risultato veramente di buon senso ed equilibrio.
La
maggioranza al governo della città ha sul tema del lavoro nella pubblica
amministrazione un'idea ben precisa: procedere al reclutamento di personale
attraverso forme concorsuali e di mobilità. In questa maniera ci si orienterà
alla valorizzazione del merito e a garantire a tutti la possibilità di
concorrere; si andrà oltretutto a ridurre al minimo le assunzioni con contratti
di somministrazione, non certo la forma contrattuale più adatta a garantire da
un lato alle persone quel minimo di garanzie per guardare con più sicurezza al
proprio futuro dall'altro agli uffici di poter contare su personale in pianta
stabile per l'espletamento di importanti compiti amministrativi.
Questo
indirizzo trova conferma nella delibera di Giunta n° 227 del 05.07.2013 con la
quale è stato definito il piano del fabbisogno del personale e delle assunzioni
per il triennio 2013-2015 e questo riferimento abbiamo voluto fosse inserito
nel testo della mozione perché costituisce il caposaldo della riorganizzazione
della macchina amministrativa del Comune. Parallelamente a questo percorso, annunciato
in campagna elettorale e perseguito durante il mandato, la determina assunta
unitariamente in Consiglio Comunale impegna l'Amministrazione, in sede di
bilancio preventivo, a mettere in campo tutti gli sforzi finanziari necessari,
in funzione delle risorse disponibili e delle esigenze gestionali e operative
degli uffici, per mantenere, anche a rotazione, lo stesso livello occupazionale
di lavoro flessibile precedente alle criticità rappresentate e quindi in
risposta al fabbisogno dell'Amministrazione per garantire gli standard dei
servizi.
Occorre
precisare che gli interinali non hanno un rapporto di lavoro diretto con
l'Amministrazione, ma per il tramite di un soggetto terzo che in risposta alla
chiamata al lavoro delle figure professionali richieste dall'Amministrazione
propone le figure più idonee per esperienza e requisiti, per cui è formalmente
scorretto dire che gli stessi 35 dipendenti continueranno a lavorare. Il
consiglio comunale ha assunto un indirizzo politico che è quello di reperire le
risorse in sede di bilancio preventivo per mantenere lo stesso livello
occupazionale di lavoro flessibile precedente alle criticità rappresentante
dando, quindi, a tutti i dipendenti, e non solo ad alcuni di essi, la
possibilità di essere richiamati a lavoro e all'Amministrazione di poter
eventualmente contare su professionalitàe competenze acquisite negli anni
nell'ottica di rendere i servizi efficienti e puntuali.
Nel
mentre si perseguono gli obbiettivi di fondo di riorganizzazione della macchina
amministrativa così come delineato nel piano del fabbisogno del personale e
delle assunzioni, raggiunti i quali ci sarà certamente ancora spazio per i
contratti di lavoro somministrati, ma in sintonia con quel che prevede la
normativa vigente per quella forma contrattuale, ovvero per fabbisogni
eccezionali dell'Amministrazione.
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