BASTA POLEMICHE, DIFENDIAMO LA SANITA' DEL TERRITORIO!
Colgo con favore il fatto che, finalmente, anche chi
più volte dichiaratosi vicino all’attuale opposizione che fino a ieri amministrava Alghero, si renda conto dei
rischi che corre la sanità del territorio. A onor del vero occorre però
precisare che il depotenziamento del comparto sanitario algherese è in atto da
anni, relegato a un ruolo del tutto marginale rispetto a Sassari!
Questo non può che mettere in evidenza l’impotenza
dell'ex Sindaco Tedde, e il silenzio di chi oggi apre finalmente gli occhi, di
fronte al ratto della sanità territoriale, nonostante gli sforzi e il mandato
più volte conferitogli dal Consiglio Comunale già dal 2009 per mettere in
essere tutte le iniziative possibili nei confronti della Asl a tutela della
sanità del territorio.
Sarebbe facile oggi ricondurre le responsabilità
anche all’Amministrazione regionale guidata da Cappellacci, quindi “amica” di
chi ha amministrato la nostra città in precedenza, che continua a disattendere
quanto previsto nel piano sanitario regionale attualmente in vigore.
Trovo, tuttavia, più costruttivo, e questo auspico,
che tutte le forze politiche e sociali del territorio, si mobilitino veramente
a difesa della sanità territoriale e del diritto alla salute di tutti i
cittadini rafforzando l’azione dell’Amministrazione e sensibilizzando i
cittadini alla più ampia mobilitazione. Su altri temi ci si può dividere, ma
quando ci sono in gioco battaglie importanti come questa dobbiamo, tutti,
necessariamente trovare unità e lasciare da parte prese di posizione strumentali.
Pur senza clamori la Giunta Lubrano è al lavoro e
non si è fatta trovare impreparata: ha incontrato ripetutamente i primari e il “Comitato
per la sanità ospedaliera e del territorio di Alghero”, al fine di maturare una
posizione condivisa e presentarsi forti e coesi all’interlocuzione con la Asl.
In quest’ottica va letto anche l’Ordine del giorno presentato dal gruppo
consiliare del PD, che presto verrà discusso in aula. Ma non basta, dobbiamo
tenere alta la guardia: la proposta di Atto Aziendale mina fortemente
l’efficienza dei servizi sanitari ed è anche con i sindaci e i cittadini del
territorio, ugualmente penalizzati dal documento della Asl, che dobbiamo
proficuamente dialogare, e mettere in atto tutte le azioni possibili per
ottenere dalla Direzione della Asl un Atto Aziendale che sia realmente più
aderente alle esigenze della nostra comunità e riconosca la qualità e le
eccellenze dei medici e del personale del comparto che lavorano nei servizi ospedalieri
e sanitari del territorio.
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