Sostegno alle imprese artigiane
Le
micro, piccole e medie imprese della Sardegna hanno necessità di
diventare più forti per superare la crisi. Occorre però che si
compia un ulteriore e deciso passo in avanti affinché le imprese
artigiane e le altre meno strutturate possano rafforzarsi, investire
in tecnologia e formazione, creare nuova economia e, soprattutto,
assumere personale. E’ questa l’idea fondamentale che ha portato
la Commissione Speciale per l’Artigianato e Commercio del Consiglio
Regionale, presieduta da Roberto Deriu, a lavorare incessantemente e
proficuamente per depositare una proposta di Legge conforme al
mandato ricevuto dal Consiglio Regionale.
All’interno
della stessa norma ci sono tutti gli aspetti utili al rilancio delle
attività produttive: dalle misure a sostegno del ricambio
generazionale, a quelle per la formazione con l'istituzione del
concetto di Bottega scuola e il rifinanziamento della L.R. 12/2001 e
della 949/52.
Incentivi
concreti, quindi, come la Legge Regionale 51 del 1993, che per 20
anni ha garantito un sostegno reale per lo sviluppo di questo
delicato e fragile sistema imprenditoriale.
La
Confartigianato Sardegna chiede a gran voce 30 milioni di euro per
sostenere le 35.264 imprese sarde, che sono a un passo dalla ripresa,
ma soprattutto danno
lavoro a oltre 100mila persone e rappresentano il 22% dell’economia
della Sardegna. Basterebbe solo lo 0,36% della prossima Finanziaria
Regionale.
Condivido
questa richiesta, e ho già espresso il mio parere nel corso dei
lavori della Commissione. Continuerò a sostenere questa posizione
con convinzione, affinché ci sia la possibilità di dare copertura
allo specifico fondo per la L.R. 51/93.
È
un’azione concreta per sostenere i contenuti e i presupposti alla
base della proposta di Legge che ha elaborato la Commissione
speciale per l’Artigianato e il Commercio. Questa sarebbe una
risposta importante per le aziende sarde.
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