sintesi delle ultime due sedute di Consiglio Comunale
Nella seduta
di martedì ampio spazio dedicato alle brevi segnalazioni, durante le quali sono
intervenuto per richiamare a un maggior rispetto dei ruoli e più attenzione
alle parole che si dicono. L’ho fatto
riprendendo l’intervento del Consigliere Di Stefano che riferendo di un presunto
e diffuso sentire in città sull’inerzia della Giunta si è fatta scappare un
generalizzato “non state facendo niente”.
Pur
rispettando il pensiero di ciascuno, mi sono molto risentito di queste parole e
ho ritenuto di intervenire per esprimere il mio dissenso invitando la collega
ad entrare nel merito delle critiche facendo delle valutazioni sui contenuti.
Tutti abbiamo a cuore la nostra città e le attese e le speranze dei nostri
concittadini, occorre però serietà e responsabilità per conciliare i tempi corti, in termini di
risposta, che la realtà attuale richiede con i tempi più lunghi necessari a
cambiamenti più strutturali.
E questa responsabilità passa anche dall’onestà intellettuale che reciprocamente dobbiamo
riconoscerci in merito alla serietà con la quale affrontiamo il mandato
ricevuto, pur nel rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione. È certamente
più facile cercare il consenso screditando gli avversari politici, però
personalmente preferisco la politica capace di confrontarsi, anche duramente
quando occorre, sulle idee e le proposte.
A margine
della seduta, comunque, con la collega Di
Stefano abbiamo avuto modo di parlarci e chiarirci.
La seduta è
poi proseguita con due interrogazioni presentante dal gruppo dei Riformatori in
merito alla “custodia e gestione delle aree destinate a parcheggio” e sul
“Parco Tarragona”.
A seguire il
gruppo PDL ha illustrato un ordine del giorno sulla vertenza Aristea, cooperativa
che si occupa delle pulizie in aeroporto e che ha problemi nel pagamento degli
stipendi. Il documento, emendato in aula, impegna il Sindaco ha sollecitare un
intervento di Regione e Sogeal nel tutelare i diritti dei lavoratori.
È iniziata
poi la discussione, proseguita nella seduta di mercoledì, su l’ordine del
giorno presentato dalla Confederazione Alguerosa su “Area Adolescenza”. Il
documento, molto dettagliato, impegna l’Amministrazione a proseguire l’azione,
già intrapresa, di interventi specifici sulla fascia adolescenziale intensificando
gli sforzi in termini di attenzione e di predisposizione di supporti educativi,
valorizzando il contesto ambientale favorevole, la presenza di agenzie
educative diversificate, di associazionismo sportivo, cattolico e volontario.
La seduta di
mercoledì è proseguita con la discussione su un altro ordine del giorno
presentato dal gruppo PDL in merito alle problematiche connesse alla
lottizzazione di Monte Carru che, da anni vede un contenzioso che coinvolge i
proprietari delle case, la ditta esecutrice dei lavori e gli utenti della
strada consortile Carrabuffas. L’Assessore Canu è intervenuto puntualmente, con
dovizia di particolari, per ricostruire dalla genesi l’intera vicenda ed
evidenziando tutte le criticità ancora esistenti. La proficua discussione in
aula, che ha visto il fattivo contributo del Partito Democratico, ha portato poi alla richiesta di sospensione del
documento da parte degli stessi proponenti in attesa di ulteriori sviluppi, anche
di carattere giudiziario.
I lavori del
Consiglio sono aggiornati a martedì 21 maggio.
Di seguito
riporto il testo del mio intervento in aula sull’ordine del giorno sull’Area
Adolescenza, di cui al minuto 00:18:45
Intervengono a nome del gruppo consiliare del Partito
Democratico per esprimere la condivisione dei contenuti dell’ordine del giorno
e anche l’apprezzamento per il lavoro fatto finora dall’Assessore, ed
esprimendo il plauso anche al Consigliere Pais per la sua espressione di voto: oltre
ad aver modo di fare la sentinella in maniera puntuale rispetto ai contenuti
del documento, avrà modo di certificare la bontà del lavoro svolto finora dall’Assessore.
Ciascun punto evidenziato nell’ordine del giorno sarà
sicuramente ripreso in maniera puntuale nei lavori della commissione di
riferimento ben presieduta dal consigliere Lampis.
Mi soffermo brevemente però su due passaggi presenti
in questo ordine del giorno, nello specifico il punto 3) che impegna a
sostenere e stimolare la costituzione della Consulta giovanile. Credo che
questo sia un passaggio importante che dà la possibilità alla politica di dimostrare che lo
slogan, di cui si riempie sempre ogni campagna elettorale, di dare e garantire
spazi ai giovani, non sono solo parole o una generica rivendicazione di
intenti, ma la possibilità di dare realmente ai giovani dei luoghi in cui
assumersi realmente la propria fetta di responsabilità nell’ottica di quella
interazione cui faceva riferimento ieri l’assessore.
Credo che una politica responsabile non possa
rinunciare a dare questa possibilità anche perché i giovani non sono solo gli
adulti di domani, ma soprattutto sono cittadini dell’oggi, in grado di dare un
contributo alla vita dell’intera comunità, attraverso le proprie capacità e
risorse.
È quindi un argomento importante e se tutti gli
interventi che riguardano le politiche giovanili possono trovare beneficio
dalla costituzione della consulta, e io credo possa essere così, è allora opportuno lavorare in questa direzione.
L’altro passaggio sul quale mi soffermo è il punto 4) in
cui si chiede di potenziare e supportare i servizi e le professionalità che
agiscono sul disagio della famiglia e delle adolescente.
Un passaggio importante oggi, tempo in cui c’è un
disagio crescente le cui cause sono molteplici, e il PLUS riprende puntualmente
questo aspetto mirando a diffondere capillarmente servizi di ascolto,
orientamento, supporto, consulenza e facilitazione all’accesso ai servizi
sociali e sanitari rivolti a Minori e Famiglie, Anziani e Disabilità, Salute
mentale e Dipendenze, Giovani e nuove povertà. Queste azioni rappresentano oggi
una priorità per questa amministrazione, ma mi danno la possibilità anche di
ricordare un passaggio delle dichiarazioni programmatiche del nostro Sindaco in
cui si faceva riferimento alla costituzione dell’Ufficio per la famiglia con
funzioni di supporto ai vari assessorati, andando nella direzione di ribaltare
la logica dell’assistenzialismo, con cui troppo spesso si affronta questa tematica, individuando un soggetto specifico,
destinatario delle politiche amministrative e facendo in modo che i cittadini possano
essere protagonisti della vita della propria comunità.
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