BILANCIO DI PREVISIONE 2022. IN AULA IL 4 DI AGOSTO...

Negli anni precedenti, in occasione delle discussioni sul bilancio e sul DUP, la frase che più ricorrente è sempre: non è lo strumento che avremmo voluto.

A settembre 2019  ci avete detto che quello in approvazione non era il DUP che avreste voluto, rimandandoci al successivo. Arrivò poi aprile 2020, in occasione del bilancio e anche in quella circostanza ci avete detto: “ma no, neanche questo è il DUP che volevamo e il bilancio di previsione che avremmo voluto”.

Il bilancio di previsione 2021 voi stessi, Sindaco in primis, non trova di meglio che definire questo bilancio un “bilancio tecnico”.

Mi chiedo e vi chiedo se finalmente al terzo bilancio di previsione di questa consiliatura siate riusciti a elaborare un bilancio politico.

Dico questo perché da un bilancio di previsione mi aspetto che emerga in assoluta trasparenza la linea politica e la strategia che si sta perseguendo e che, piuttosto, faccio fatica a scorgere in questo bilancio.

Anticipo da subito il mio pensiero politico su questo bilancio: credo sia un bilancio ancora una volta frutto di scelte estemporanee, legato più all’inseguimento delle emergenze piuttosto che caratterizzato da una visione e da una programmazione.

Quel che manca è un quadro d’insieme in questo bilancio, un orizzonte politico di medio e lungo periodo, che indichi quali sono i progetti strategici sui quali si fonda l’azione dell’amministrazione e l’unico indirizzo chiaro che emerge è l’esigenza di fare cassa. Avete aumentato tutto quello che si poteva (dalla tassa di soggiorno alla sosta, alla TARI, al servizio di autobotte comunale, alle tariffe per l’utilizzo delle palestre comunali)

Per fortuna in molti casi sono i bandi ministeriali o regionali a dare un indirizzo prevedendo un vincolo di destinazione, perché quando siete voi a progettare qualcosa emerge quanto dicevo poc’anzi: estemporaneità e nessun quadro d’insieme.

è quanto emerge anche dalla proposta di variazione n° 1 del bilancio, inizialmente inserita all’ordine del giorno di oggi, e che è stata sospesa per meglio definirla così ci avete detto a seguito di nuove esigenze emerse nel frattempo.

Ma su questo ci torneremo a tempo debito, quando avremo modo di vedere la ridefinizione dei contenuti della delibera.

Addentrandoci nel merito del bilancio mi soffermo sul piano triennale delle opere pubbliche:

PIANO TRIENNALE OO.PP.

Con riferimento all’annuale si è arricchito rispetto alla versione dell’anno prima e però se consideriamo le successive variazioni avvenute nel corso dell’anno 2021 arriviamo a cristallizzare praticamente la proposta attuale.

Spariscono dall’annuale tre opere pubbliche:

- il restauro del palazzo civico di via columbano (di cui non sappiamo a che punto sono i lavori)

- il ponte di Fertilia (concluso)

- l’efficientamento energetico della scuola infanzia ex omni (concluso)

Per il resto vi sono tante opere già presenti nell’annuale dell’anno scorso e anche in quello dell’anno prima, ferme al palo.

Ne sono emblema la piscina comunale coperta e il nuovo CRA di viale della resistenza, intervento quest’ultimo tanto utilizzato in campagna elettorale e rimasto invece vacua promessa: le risorse reperite dalla precedente amministrazione rimangono al palo, nella seconda annualità del piano triennale e gli anziani trasferiti nella nuova strutturata, individuata da questa amministrazione, che hanno  a che fare con nuove criticità.

Di rilevante c’è una cosa: 125 mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade di Alghero di cui apprendiamo da una recente delibera di giunta 94 mila a base d’asta per lavori.

In tre anni siete riusciti a stanziare la misera cifra di 324 mila euro nel 2021 e 125 mila euro per il 2022 peraltro in quest’ultimo punto a valere su un contributo ministeriale.

Una cifra irrisoria, direi ridicola, per le condizioni in cui versano le strade cittadine

Avete trascurato completamente l’ordinario in ogni settore e le manutenzioni in città ne sono l’emblema: le condizioni del manto stradale è causa di una scelta precisa dell’amministrazione che in due anni e mezzo ha destinato per nuovi asfalti 425 mila euro. Una scelta precisa: non mancavano le risorse, si è deciso di destinarle ad altro con il risultato del tutto evidente in tutta la città.

Ed è solo un pretesto quello di accampare la scusa della concomitanza di importanti lavori sulla rete del gas che acclara piuttosto un altro aspetto: l’incapacità a programmare tenendo conto anche dei lavori in corso.

Anche nel corso della passata consiliatura per esempio si è dovuto tener conto degli interventi in capo ad Abbanoa nell’ambito del progetto Alghero: interi tratti di condotte idriche e fognarie rifatte in tutta la città. Eppure questo non ha impedito di programmare anche interventi di nuova bitumazione.

Nella programmazione pluriennale non è mai mancata la previsione di impegnare 1 milione di euro all’anno per nuovi asfalti così come con una mozione consiliare, primo firmatario Sartore, abbiamo richiesto all’amministrazione Conoci di tener conto di questa necessità. Ma siete rimasti sordi a questo invito e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Ritengo insufficiente anche quanto anticipato dall’assessore rispetto alla scelta di destinare un milione dell’avanzo del 2021 per questo scopo. Considerando che sarebbe stata opportuna una dotazione di 1 milione all’anno ed essendo questo il terzo anno di consiliatura, la somma da destinare a tale scopo sarebbe dovuta essere ben maggiore.

Le pessime condizioni del manto stradale si accompagna il disagio della segnaletica orizzontale, completamente assente, tombini non portati in quota con il piano stradale. Un caos generale e generalizzato acuito dalle scelte e dalle non scelte di questa amministrazione.

Siamo in attesa, peraltro, da ormai tre anni Presidente di una risposta all’interrogazione sugli interventi concordati con Abbanoa nell’ambito del progetto Alghero. Vorremmo davvero capire cosa si è fatto e cosa non si è fatto per non trovarci a doverlo ricordare ogni qualvolta si manifesterà un evento piovoso di forte intensità.

Tornando alle manutenzioni, per far quadrare i conti della società In House avete dovuto aumentare le entrate da tassa di soggiorno prevedendone addirittura un raddoppio e avete aumentato le tariffe della sosta a pagamento, inventandovi peraltro la soluzione del parcheggio a pagamento nei pressi dello Chalet a Maria Pia.

 Non so se queste previsioni di entrata si concretizzeranno realmente, lo vedremo con il prossimo rendiconto, di certo però c’è che anche tutto quel susseguirsi di tentativi di delibere per aumentare a giugno la tassa di soggiorno (poi posticipata ad Ottobre), il pasticcio con la delibera sull’occupazione del suolo pubblico che volevate portare in aula sempre a giugno, poi le novità sulla sosta che hanno costretto la società in house in tempi record a inventarsi nuove soluzioni, ecco, tutto ciò denota una certa frenesia, una corsa a tamponare le emergenze e ancora una volta conferma che non avete la necessaria visione politica per programmare per tempo la gestione dell’ordinario, figuriamoci se si possa intravvedere in questo bilancio e nel DUP le tracce dello sviluppo strategico della città per i prossimi anni.

IGIENE URBNA

Sono sinceramente preoccupato. Credo il tempo sia assolutamente maturo per iniziare a progettare il nuovo capitolato relativo al servizio di igiene urbana.

Al di là di qualche incontro in commissione, di un primo coinvolgimento dei comitati di borgata, credo sia necessario accelerare per arrivare in tempo alla scadenza naturale del contratto. C’è un lavoro preliminare importante da fare, se si vuole davvero favorire la concertazione con i vari portatori di interesse e completare le riflessioni degli uffici competenti e che derivano dalla esperienza quotidiana di verifica del servizio.

Non sottovalutate queste considerazioni, il tempo corre e compito del consiglio comunale ritengo sia quello di dare un indirizzo da rimettere poi nella disponibilità di chi poi avrà l’onere di redigere tecnicamente il nuovo capitolato.

Ribadisco di essere fortemente preoccupato.

Credo occorra anche essere chiari con i cittadini: la TARI quest’anno è aumentata e non è certo solo per un aumento ISTAT come l’amministrazione ha più volte dichiarato. E anzi, dobbiamo ringraziare l’attività di accertamento e riscossione che ha portato nelle casse comunali il recupero di 2 milioni da TARI che hanno contenuto questo aumento.

Io credo che le lamentele dei cittadini siano da mettere in relazione con la qualità del servizio. Laddove, al di là della generosità degli operatori o dell’assessore, vi sono delle inefficienze occorre rafforzare il sistema di controllo e repressione perché poi quelle manifestazioni di inciviltà sono a carico della collettività.

Credo occorra un impulso da questo punto di vista importante.

Più che una critica questo passaggio vuole essere un suggerimento. Credo che l’Assessore la pensi come me e ribadisco che c’è la massima disponibilità a lavorare insieme, però metteteci in condizioni di farlo, riunite le commissioni e lavoriamo concretamente su questo tema.

Presidente mi fermo qui  e mi riservo eventualmente di intervenire nuovamente dopo se c’è spazio per completare la riflessione anche su altri ambiti

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