bilancio di previsione 2021: tanta confusione e ben poche risorse per le manutenzioni

 Nella giornata di ieri, lunedì 31 maggio, è iniziata la seduta di discussione del bilancio di previsione.

Un bilancio che il Sindaco ha definito tecnico, l'Assessore Caria ha definito sociale, io definisco confusionario e politicamente raffazzonato a tal punto che diversi consiglieri di maggioranza hanno avvertito la necessità di provare a raddrizzarne l'indirizzo politico con significativi emendamenti.

Di seguito il mio intervento nel corso della discussione generale:

Grazie Presidente,

potrei fare oggi lo stesso intervento fatto in occasione della discussione del bilancio precedente, perché non noto alcun cambio di passo da allora sui punti sui quali mi ero soffermato.

Voglio in apertura di questo intervento soffermarmi innanzitutto sulle parole del Sindaco che nella seduta di presentazione dello strumento finanziario non ha trovato di meglio che dire: “questo è un bilancio tecnico”.

è un’affermazione che non vorrei mai sentire da un amministratore, tanto meno da un Sindaco, perché è un’affermazione che più si adatta a chi non conosce un bilancio comunale o piuttosto mette le mani avanti per giustificare, in qualche maniera, la pochezza dell’azione politica che in effetti poco emerge da questo strumento e anzi appare piuttosto confusionaria se la maggioranza stessa ha ravvisato la necessità di presentare significativi emendamenti per raddrizzare un bilancio evidentemente privo di un indirizzo politico collegiale.

Se il Sindaco ha definito questo bilancio “tecnico”, l’assessore Caria lo ha definito “sociale”, il consigliere Sartore, intervenuto prima di me, lo ha definito “povero”, io lo definisco “confusionario” e politicamente “raffazzonato”.

E se l’anno scorso nel presentare il bilancio ci si è appellati alle difficoltà legate alla pandemia, oggi le uniche difficoltà che avete avuto sono quelle legate ai dissidi e agli equilibri della sua maggioranza sig. Sindaco.

Anche in un periodo emergenziale si fanno scelte politiche, soprattutto in un periodo emergenziale. Ogni risorsa è frutto di una scelta, deve essere frutto di una scelta attenta e ponderata, ed è per questo che non vorrei mai sentir parlare di “bilancio tecnico”. Mi domando diversamente cosa ci stia a fare un amministrazione e se ci sia necessità di un sindaco, di una giunta e di un consiglio comunale e soprattutto in momento storico nel quale l’amministrazione comunale rappresenta l’ente più prossimo che deve infondere coraggio e speranza per il futuro. 

Da un bilancio di previsione mi aspetto che emerga in assoluta trasparenza la linea politica e la strategia che si sta perseguendo.

E invece in due anni, in occasione delle discussioni sul bilancio e sul DUP, la frase che più ricorrente è sempre: non è lo strumento che avremmo voluto.

A settembre 2019  ci avete detto che quello in approvazione non era il DUP che avreste voluto, rimandandoci al successivo. Arrivò poi aprile 2020, in occasione del bilancio e anche in quella circostanza ci avete detto: “ma no, neanche questo è il DUP che volevamo e il bilancio di previsione che avremmo voluto”.

Pensavo che finalmente con il bilancio di previsione 2021 fosse arrivato il momento e invece il Sindaco non trova di meglio che definire questo bilancio un “bilancio tecnico”.

Nel merito chiedo quanto ho chiesto anche un anno fa!

Ditemi cosa c’entra l’emergenza, per esempio, con il piano triennale delle opere pubbliche. Al massimo per quella quota parte di risorse comunali che si potevano destinare ad alcuni puntuali interventi. Benissimo, ma diteci quali.

Il resto sono tutte poste con capitoli di bilancio destinati. Risorse regionali, ministeriali o europee a vincolo di destinazione: solo per quell’opera possono essere spese. 

Qualcosa si è mosso, ma molto poco per la verità: rispetto alle opere previste nella prima annualità nel bilancio dell’anno scorso, solo 3 sono uscite quest’anno perché ben avviate: opere di urbanizzazione cimitero, riqualificazione e messa a norma pista di atletica, ex- cotonificio.

Per il resto troviamo anche nell’elenco annuale di quest’anno le altre 8 opere presenti nell’elenco annuale dell’anno precedente.

in più per fortuna ci sono 5 interventi nuovi:

324 mila euro per asfalti sui quali torno fra un attimo;

324 mila euro per nuovi loculi;

334 mila euro per completamento urbanizzazione ungias-galantè, già oggetto di un importante intervento finanziato con 600 mila euro conclusosi nel 2018;

700 mila euro per campo sportivo il Carmine, l'unica significativa novità, ma che come ha detto puntualmente il consigliere Sartore è ancora priva della necessaria copertura finanziaria e addirittura di sapere se sarà finanziato o meno.

Per il resto vi è solo uno spostamento dalla seconda annualità dell’anno scorso all’elenco annuale di quest’anno: manutenzione straordinaria ponte Fertilia per 454 mila euro.

Si nota una definizione futuribile, con una programmazione riconosciuta già in precedenti occasioni all’assessore Peru per interventi che si intende fare nella seconda e terza annualità, ma che sono fermi ancora lì: interventi sulle scuole, piuttosto che il tanto decantato palazzo dei congressi, ma soprattutto gli interventi per la manutenzione delle strade in città e nell’agro rimangono dove erano l’anno scorso, senza alcuna copertura finanziaria. 

Vedo che stazionano nella seconda annualità anche gli interventi sulle Scuole che immagino si riferiscano alla progettazione Iscol@ che si trovavano nella seconda annualità anche l’anno precedente. Immagino non siano arrivate ancora le deleghe dalla regione per le risorse e allora mi chiedo quali interlocuzioni vi siano state con la Regione, se qualcuno se ne sta occupando.

Quel che manca è un quadro d’insieme in questo bilancio, un orizzonte politico di medio e lungo periodo, che indichi quali sono i progetti strategici sui quali si fonda l’azione dell’amministrazione.

Ma il povero assessore Peru si trova purtroppo senza risorse per le manutenzioni.

Dove sono i soldi per le manutenzioni? Lo avevamo denunciato: le risorse destinate alle manutenzioni sono del tutto insufficienti per garantire l’annunciato ordine e decoro in città. Hanno ragione i consiglieri che hanno presentato un importante emendamento per aggiungere ulteriori 600 mila euro a bilancio per le manutenzioni. Ne capisco tutta la delusione per la non ammissibilità dell’emendamento e per averlo appreso solo in aula.

Purtroppo basta fare un giro in città o osservare le foto che circolano sui social per dire, con buona pace del Sindaco, che avevamo ragione.

C’è un’esigenza specifica che non può trovare soddisfazione con una semplice risoluzione come propone il Sindaco: non ci sono  soldi a sufficienza per le manutenzioni. 

per gli asfalti appena 324 mila euro che sono molto pochi e dai quali occorre detrarre poi gli oneri di progettazione e per la sicurezza, riducendosi così ancor di più la quota per lavori. Fin dal primo bilancio portato in aula dall'attuale amministrazione abbiamo segnalato l'assenza di risorse per la manutenzione strade. Nel 2017 su manutenzione straordinaria strade la Giunta Bruno investì 1 milione di euro, e il lotto di completamento si è protratto nel corso del 2018. 

Quegli interventi, già calendarizzati ben prima del giro d'Italia, hanno contemplato vie interessate dall'importante evento sportivo così come altre vie della città ed era il frutto di una programmazione attenta, considerando anche strade che non vedevano manutenzione da decenni. Una cifra  importante che ha permesso di sistemare tante strade, pur rimanendone ancora tante da manuntenere.

E ancor prima, assessore Gianni Cherchi, nel 2015 ci furono lavori per 500 mila euro di manutenzione straordinaria strade. Oltretutto nella programmazione pluriennale del bilancio abbiamo disposto copertura  per le strade della città per circa un milione di euro per le annualità successive, senza tralasciare la manutenzione ordinaria eseguita costantemente dalla società In House. 

Nonostante questi interventi ricordo che le esigenze erano sempre di più. Mi chiedo, considerate le condizioni attuali delle strade cittadine massacrate da lavori quotidiani, come fate a presentarvi con una proposta così misera nel capitolo delle manutenzioni strade e considerate che questi 324 mila euro sono i primi investiti in materia in due anni di amministrazione Conoci!

Come consiglieri di opposizione avevamo depositato una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a stanziare nel Bilancio di previsione 2021 una cifra di almeno un milione di euro per la manutenzione delle strade urbane e reiteriamo la necessità.

Ma nel bilancio attuale, non rimandando alla seconda annualità del triennale anche quest’anno. Metterlo nella seconda annualità, così come anche la manutenzione delle strade dell’agro, significa non prendere nessun impegno. è solo una dichiarazione di intenti, ma senza alcuna risorsa certa e spendibile realmente.

e non venitemi a dire che state rimandando in attesa finiscano i lavori della rete del gas piuttosto che sulla fibra, o ancora altro. Anche noi ci trovammo ad armonizzare gli interventi sulle vie della città con imponenti lavori di Abbanoa per il rifacimento di interi tratti di condotte. E lo abbiamo fatto.

Ma rimanendo in tema di manutenzioni vogliamo parlare della società In House?

Quale futuro per la società Alghero In House? Lo domandiamo già da tempo e abbiamo presentato a riguardo una mozione che attende di essere discussa in aula.

Nel 2018, nel corso della consiliatura precedente l’Amministrazione comunale approvava il nuovo contratto di servizio, garantendo una prospettiva di vita triennale alla società Alghero In House e gettando le basi per una prospettiva di crescita in termini di programmazione e qualità delle manutenzioni in questa città fino ad allora legate a contratti limitati ad una prospettiva annuale. Quel contratto è oggi scaduto e il rapporto tra il Comune di Alghero e la sua partecipata è regolato da una proroga tecnica.

Ci chiediamo cosa intenda fare l’amministrazione comunale e la domanda è più che mai opportuna alla luce delle esigue risorse presenti in bilancio che non bastano di certo a coprire tutto l’anno e forse neanche dei lavori fatti finora.

Perché la previsione di copertura per l’In House è basata anche su entrate presunte.

Forse non tutti hanno capito che a brevissimo vi troverete non solo a non poter fare gli interventi di sfalcio, pulizia e manutenzioni ordinarie, ma probabilmente vedrete vanificati anche gli sforzi fatti finora sul verde strutturato dalle professionalità impiegate.

Senza risorse certe la società Alghero In House non può pianificare i suoi interventi nel brevissimo periodo e la coperta è corta: se la tiri del tutto ora le risorse disponibili si esauriranno in brevissimo tempo.

Come si fa a programmare l’attività della società e a garantire i servizi che svolge senza adeguata copertura finanziaria?

E che le risorse non siano sufficienti lo attesta l’emendamento presentato da FI che prevede ulteriori necessità di 1.214.740,00 euro, di cui circa 600.000,00 per le manutenzioni, ma che fonda i presupposti su entrare presunte e non accertate. E anche ammettendo che queste entrate si concretizzino nel prossimo futuro, oggi come coprite i costi del presente?

Che si è indietro con le manutenzioni ve ne sono testimonianze ogni giorno: tra sfalcio e pulizia del verde non strutturato e di tutte le pertinenze comunali, tra le buche in numero sempre crescente presenti in città, marciapiedi da sistemare, piuttosto che scivoli in corrispondenza degli attraversamenti pedonali da realizzare di sana pianta in tanti punti della città (e mi fermo qui con gli esempi). 

è una questione di priorità e possiamo dire dopo due anni che per questo Sindaco gli interventi di manutenzione non sono una priorità.

Vorrei affrontare un altro aspetto che è relativo alla pulizia degli arenili.

Vi siete presentati con lo slogan “spiagge pulite tutto l’anno”.

L’assessore Montis ripete spesso che la pulizia per tutto l’anno si può fare solo intendendo la rimozione dei rifiuti antropici nel periodo invernale, gli riconosco l’onestà di non aver preso parte alle plateali manifestazioni del periodo antecedente la campagna elettorale e condivido questa sua affermazione.

Però devo rimarcare che il messaggio lanciato dal Sindaco in primis era riferito proprio alla movimentazione della posidonia e non certo ai rifiuti antropici! è stato un messaggio ingannevole, di chi ha voluto cavalcare una problematica con la quale oggi fa i conti, esclusivamente a fini elettorali.

E il risultato oggi è che nella migliore delle ipotesi si sta ricalcando per intero quanto fatto nella precedente gestione, ma addirittura si è notevolmente indietro con la movimentazione della posidonia rispetto al passato.

Ben venga l’impianto a San Marco, l’ho detto fin da subito anche in commissione: ritengo sia un ulteriore step nello sviluppo del progetto avviato dalla precedente amministrazione, un progetto virtuoso per eliminare i cumuli storici di posidonia e per favorire una gestione più sostenibile della stessa e della pulizia degli arenili.

Ma è un progetto futuribile che probabilmente non vedrà i natali in questa consiliatura,  e che tuttavia che ritengo sia bene perseguire. Questa è una delle pochissime progettualità, per altro in capo al Consorzio industriale, che delinea uno scenario futuro interessante e utile per la comunità.

Oggi però c’è da affrontare la stagione turistica e vi è la necessità di disporre di risorse che oggi questa amministrazione non ha dedicato al problema. Bussate a Cagliari, fatevi sentire, ottenete le risorse necessarie! 

Al di là del liberare le risorse per i servizi sociali che con l’emergenza non c’entrano nulla, ci sarebbero state anche senza l’emergenza al netto delle nuove risorse destinate dal governo, quali altre risorse sono state destinate all’emergenza per dire che le avete distolte da altri impieghi?

Avete sovrastimato le entrate da tassa di soggiorno, avete di sicuro uno scoperto per mancati incassi dai parcheggi per la società In House.

Ecco per tutto questo credo che questo bilancio presenti forti criticità e vale la conclusione che anche in altre circostanza ho fatto: non sempre un risultato positivo a bilancio è indice di buona amministrazione.




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