Congresso, primarie e lista forte. Il Pd al centro della proposta per la città: il centrosinistra si confronti sul programma anche con forze moderate.
Di seguito una sintesi del mio intervento nella Direzione Cittadina del
Pd di Alghero, tenutasi nei giorni scorsi.
Il risultato ottenuto alle
recenti regionali ci consegna un Pd in buona salute con la conferma che, quando
mettiamo in campo proposte credibili, i cittadini ci ascoltano e ci sostengono
ancora.
Il percorso verso le elezioni
comunali dovrà quindi ripartire dal programma che deve essere l’elemento di unione per costruire le
alleanze. Ripristiniamo immediatamente l’Officina con un progetto che va
rivisitato e aggiornato, che costituisce un elemento importante da cui partire.
Si parte dalla coalizione di
centrosinistra, ma con lo sguardo rivolto a possibili convergenze programmatiche
che pongano al centro il bene della città di Alghero, con partiti e sigle di
tradizione moderata.
Il congresso è imprescindibile e
non più rinviabile, da svolgere nelle prossime settimane nell’ambito del
percorso congressuale regionale già stabilito nello scorso novembre.
Dobbiamo viverlo come
un’opportunità attraverso la quale restituire fiducia ai nostri concittadini e ai
nostri iscritti. Il partito democratico ha necessità di trovare serenità, forza
e coesione intorno a una leadership chiara che venga fuori da una fase
congressuale, per affrontare le prossime delicate e importanti fasi delle
amministrative.
Occorre fare spazio al
rinnovamento, anche generazionale: è una necessità non più rinviabile. Il partito
deve sostenere questo rinnovamento coniugando l’esperienza di chi ha fatto
politica per tanti anni con la freschezza e l’entusiasmo di cui un giovane è
portatore.
Perché il rinnovamento non sia
solo formale, ma anche sostanziale, occorre fare in modo di rispettare la
regola che vieta la riproposizione di chi ha già superato il terzo mandato;
avendo cura che la lista si caratterizzi per una parità di genere sostanziale e
non solo formale, investendo su una presenza autorevole delle donne in lista e
proponendo giovani preparati e competenti.
Le primarie sono, infine, lo strumento che il
partito si è dato per l’individuazione dei propri candidati: si può derogare a
tale principio solo nel caso in cui si individuasse un candidato a sindaco forte, autorevole e da tutti
riconosciuto.
Democrazia, partecipazione,
cambiamento non siano sterili proclami nei nostri discorsi, ma un modo concreto
di operare, uno stile da assumerci e attraverso il quale farci riconoscere e “cominciare
il domani” anche ad Alghero.
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