risposta al consigliere regionale Marco Tedde

L’onorevole Marco Tedde inizia a soffrire dei frequenti spostamenti in macchina sotto il sole tra Alghero e Cagliari. Non si spiega in altro modo la sua ultima, confusa dichiarazione sul Partito democratico, sul candidato sindaco Mario Bruno e sulla coalizione che lo sostiene. Dopo dieci anni comodamente assiso a Sant’Anna, il consigliere regionale Tedde lancia la volata alla sua protetta Maria Grazia Salaris, che ricordiamo componente della sua giunta comunale: da che parte sta dunque la conservazione? In quella del centrodestra che, in caso di vittoria porterebbe in Consiglio le solite facce, o in quella di Mario Bruno e della sua coalizione autenticamente di centrosinistra che aprirebbe l’assemblea cittadina al rinnovamento e a forze nuove?
Il livore espresso contro Mario Bruno dall’ex sindaco, uno dei principali responsabili dello stato di abbandono in cui si ritrova Alghero, si commenta da solo. L’accenno a “pensieri marxisti, radicali e movimentisti” è degno degli anni ‘50, le sottili allusioni alle “unioni contro natura” suggeriscono una mentalità – forse non solo politicamente - provinciale, l’improvvisa consonanza di programmi col Partito democratico è solo fumo negli occhi degli elettori. 
L’onorevole Tedde pensi a fare bene il suo lavoro in Consiglio regionale: a parte proclami elettorali e dichiarazioni di “soddisfazione”, attendiamo ancora di capire cosa stia facendo a Cagliari.


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