Legge 162: no ai tagli! Incontro con Marco Espa e Mario Bruno
Circa 110 persone hanno
partecipato ieri sera all’iniziativa promossa dall’associazione un’Isola.
Oltre due ore di riunione appassionate e interessante nella sede del
Polisoccorso di Alghero. Non è la prima volta che un’Isola si occupa di 162. Già nel febbraio del 2010 se ne
parlò, ma diversi sono stati i contributi, negli anni, nella trasmissione radio
“Linea diretta con la Regione”.
Anche in quell’occasione si
parlava di tagli e questa questione si ripropone, purtroppo, di continuo. Tutti
gli anni si prevedono, infatti, per i piani
impegni di spesa drasticamente ridotto con tagli di oltre il 50%
rispetto alle annualità precedenti. Non si possono condividere ragionamenti e
scelte su base meramente contabile con l’unico obbiettivo di contenere la
spesa: la tutela dei più deboli è scelta prioritaria da garantire senza “se” e
senza “ma”.
A rafforzamento di questo
concetto Mario Bruno ha sottolineato che <<la Legge 162 ha rappresentato una crescita culturale permettendo alle
famiglie di mantenere a casa, con la qualità necessaria, una persona con
disabilità. Rappresenta un modello: non esiste la disabilità, ma le persone e per
le loro esigenze occorre trovare risposte>>.
L’Assessore ai Servizi Sociali
del Comune di Alghero, Romina Caula, ha ricordato che La legge 162/1998 si è
imposta nel tempo come l’unico strumento in grado di sostenere le famiglie dei
disabili gravi. <<è una legge
innovativa -ha affermato la Caula- che
ha favorito il passaggio da una concezione meramente assistenzialista a una
coprogettazione di ogni singolo intervento, rendendo protagoniste le famiglie>>.
L’Assessore ha esternato anche la
sua perplessità sulla proposta di Atto Aziendale della Asl che sembra tornare a
logiche ormai culturalmente superate laddove si prevede la diminuzione delle
ore per i servizi territoriali a favore di una ospedalizzazione degli stessi.
La riflessione di Marco Espa,
consigliere regionale del PD, ha catturato l’attenzione dei presenti per la
ricchezza dei dati e delle informazioni riportate e per la sensibilità e la
competenza che ha accompagnato l’esposizione, spazzando via ogni dubbio sia sui
reali benefici che i piani personalizzati hanno sia su chi ne usufruisce, sia
per il sollievo in qualche maniera offerto alle famiglie. Vantaggi che si
estendono anche in termini di risparmio per la spesa pubblica. È assodato che la permanenza in famiglia di
una persona disabile è assolutamente da preferire rispetto alla
istituzionalizzazione dei servizi di assistenza, sotto ogni punto di vista.
Il vicecapogruppo del PD ha
ripercorso quanto accaduto in Regione nel mese di dicembre. La Giunta
Regionale, con deliberazione provvisoria dell'11 dicembre, ha deliberato (in
grande ritardo) sulla materia dei progetti personalizzati per le persone con
disabilità grave. La prima versione della delibera prevedeva la proroga dei
progetti, in attesa dell'approvazione della finanziaria regionale 2013, ma con
un taglio terrificante di quasi il 50% per ben 33 mila persone e con il
dimezzamento dello stipendio per circa 15 mila lavoratori del settore. Il Pd, e
Marco Espa in prima persona, ha lavorato per impedire lo scempio, coinvolgendo
l'intera Commissione Sanità del Consiglio Regionale, con una proposta di
radicale cambiamento che mantenesse salvi i finanziamenti nei tre mesi di
proroga dei progetti. Proposta alla fine condivisa da tutti gli schieramenti.
<<la battaglia non è ancora finita. A partire da aprile ci sarà la
questione della finanziaria regionale che coinvolgerà i fondi ordinari: neanche
un euro dovrà essere tagliato –ammonisce Marco Espa-. Occorre mantenerci in contatto e adoperarci per evitare questi tagli>>.
A seguire numerosi interventi,
molto puntuali, hanno rappresentato storie quotidiane di vita, palesato le
difficoltà e le aspettative verso la classe politica. È stata evidente in tutti
la sensazione che quanto emerso non rimarrà nelle quattro mura della stanza che
ha ospitato l’iniziativa, ma potrà avere un seguito, a più livelli, laddove è possibile l’ascolto
ed il dialogo con le istituzioni.Le domande del
pubblico hanno messo in evidenza alcune ombre che solo attraverso l’ascolto ed
il dialogo con le istituzioni possono essere fugate.
A livello regionale, monitorando
l’evolversi della situazione nei prossimi mesi e mettendo in campo ogni
iniziativa utile al fine di evitare i possibili tagli in finanziaria.
A livello comunale, con
l’Amministrazione che, come sottolineato dal Sindaco Lubrano <<è impegnata nella riorganizzazione dei
servizi sociali. In un quadro di profonda emergenza non ci siamo voluti
sottrarre alla necessità di dare risposte puntuali. Le famiglie non saranno
sole e l’Amministrazione farà la sua parte anche per sollecitare alla massima
attenzione chi ha le leve del potere in Regione>>.
Anche un’Isola farà la sua
parte. La presidente del Consiglio Comunale, Gabriella Esposito, che ha
moderato l’incontro con la consueta sensibilità, a nome dell’associazione e
facendo sintesi degli interventi ascoltati, ha preso l’impegno di ritrovarsi
periodicamente riproponendo occasioni di confronto, come quella di ieri sera,
alla presenza di famiglie e operatori del settore. Appuntamenti quanto mai
opportuni per mantenere alta la guardia e maturare una strategia comune nel
percorso che porterà alla definizione della finanziaria regionale.
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