Una città accessibile a tutti
Accessibilità della città come
presupposto dell’autonomia personale e sociale dei portatori di disabilità: se
n’è parlato sabato 3 novembre nel workshop organizzato dall’associazione
un’Isola nella sala del Porto Conte Ricerche.
Tra i relatori, Beppe Porqueddu
del Centro Studi Prisma, ha sottolineato come il tema della disabilità, trova
ancora oggi come ostacolo delle barriere di carattere sociale e culturale prima
ancora che architettoniche.
Lo stesso Porqueddu insieme ad
Angelo Paganin, già amministratore della provincia di Belluno, hanno raccontato
l’esperienza di Prisma nei servizi alla persona con disabilità, che ha trovato
riscontro nelle politiche del bellunese.
Il volontariato, che da un
contributo prezioso, deve mantenere un ruolo complementare e non sostitutivo
nell’intervento pubblico: la tutela dei diritti delle persone deve essere
garantita dalle istituzioni e il volontariato può aggiungere ciò che gli è
proprio: la gratuità, la sensibilità e la generosità.
Poi Fulvio Stradijot di Area 3,
azienda che si occupa di ricerca e nuove tecnologie a servizio delle persone ha
presentato il network ICT di Porto Conte Ricerche, mentre Gabriele Paolini di
AIMA (laboratorio di analisi del movimento e visione artificiale
dell'Università di Sassari) ha parlato dei nuovi metodi e delle nuove
tecnologie per la riabilitazione del movimento umano.
Le sinergie tra AREA 3 e AIMA lab
permettono di applicare un rigoroso approccio a numerosi aspetti del movimento
umano (bioingegneria, riabilitazione, medicina sportiva, disabilità, sport
ecc.). Il workshop è stata occasione per presentare il lavoro di Porto Conte
Ricerche e le potenzialità e il contributo che la ricerca può dare rispetto
alle tematiche affrontate.
Nel pomeriggio, attraverso i
laboratori tematici, i partecipanti sono stati coinvolti in una riflessione più
puntuale e personale sul tema dell’accessibilità, a partire dalla quotidianità
e dando spazio a esperienze dirette e buone prassi sperimentate tanto
nell’organizzazione dei servizi alla persona con disabilità, tanto nella
ricerca scientifica applicata alla mobilità umana, quanto nella partecipazione
e il coinvolgimento dei cittadini.
Nel corso della giornata,
che ho avuto il piacere di coordinare in veste di presidente di un’Isola, la coordinatrice
dell’associazione Gabriella Esposito ha riepilogato il percorso
dell’associazione stessa e della scuola di formazione all’impegno sociale e politico
"Coloriamo il futuro delle nostre città", di cui la giornata di
sabato costituiva l’ultimo appuntamento. Sono intervenuti, inoltre, il sindaco
di Alghero Stefano Lubrano e il consigliere regionale Mario Bruno che hanno
portato il loro saluto.
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