Sardegna SI cambia
Con
l’associazione Un’Isola abbiamo lavorato tanto per creare
opportunità di partecipazione e per riavvicinare i cittadini alle
istituzioni. Anche stavolta faremo la nostra parte.
È
necessario, oggi, cercare di rigenerare la nostra democrazia con una
adesione attiva e responsabile: solo con il contributo di tutti i
cittadini sarà possibile far tornare in buona salute le istituzioni
democratiche rinvigorendo il rapporto di reciprocità tra cittadini e
rappresentanti istituzionali.
Il
referendum rappresenta uno straordinario strumento di partecipazione
e come tale ritengo doveroso invitare tutti a recarsi alle urne e,
consapevolmente, decidere come votare.
In
questa specifica tornata referendaria saremo chiamati ad esprimere un
parere su dieci quesiti, 4 a carattere abrogativo e 6 a carattere
consultivo.
Le
prime cinque domande riguardano la cancellazione delle province:
quattro sono di tipo abrogativo e si riferiscono alle nuove province
nate nel 2005 con una legge regionale. Il quinto quesito è invece
consultivo e riguarda le quattro storiche province:
Sassari, Cagliari, Nuoro, Oristano, istituite con legge statale.
Il
sesto e il settimo quesito, a carattere consultivo, si riferiscono
rispettivamente alla riscrittura dello Statuto sardo da parte di
un'Assemblea Costituente e all’introduzione delle elezioni primarie
per la scelta del presidente della Regione.
L'ottava
domanda, sempre di tipo consultivo, fa riferimento alla riduzione
degli stipendi dei consiglieri regionali.
La
nona domanda riguarda l'abolizione dei consigli di amministrazione di
tutti gli enti strumentali e delle agenzie della Regione, mentre
l’ultimo quesito fa riferimento alla riduzione del numero dei
consiglieri regionali da 80 a 50. Entrambi i quesiti sono a carattere
consultivo.
Io
il 6 maggio andrò a votare, e indicherò 10 SÌ!
Voterò convintamente Sì per i 4 quesiti abrogativi e altrettanti Sì
per gli altri 6 quesiti che, essendo consultivi non avranno
un’efficacia immediata, ma rappresentano comunque un monito a che
la classe politica intervenga sulle questioni sollecitate.
Commenti
Posta un commento